Sono tante le criticità presenti in un rapporto di credito revolving, ma soprattutto la maggior parte di essi presenta le seguenti irregolarità:
La perizia sulla carta revolving si rivolge a tutti coloro che
sono titolari di una carta di credito revolving (privati e aziende) e vogliono
assicurarsi di non aver subìto l’illegittima applicazione di interessi anatocistici, di tassi di interessi
superiori alle soglie di usura, di commissioni e spese non dovute. La
presenza anche di una soltanto di queste irregolarità impone all’istituto di
credito la restituzione di tutte le somme illegalmente addebitate.
Il servizio si rivolge, anche, a tutti quei professionisti ed in particolare agli studi legali che non si occupano di questa materia o ai commercialisti o consulenti aziendali, che vogliono supportare i propri clienti nella verifica dei rapporti con l'istituto di credito.
L’analisi econometrica del finanziamento può aiutare a trattare preventivamente con la Banca,
a facilitare un dialogo con l’istituto di credito per arrivare ad una
transazione, a migliorare
le condizioni economiche applicate quando risultino troppo
onerose per il cliente, garantendo a quest’ultimo una forza contrattuale
maggiore nei confronti della Banca.
In alcuni casi molto gravi, verificare la presenza di elementi illegittimi
applicati dalla banca e stimarne il valore può essere di vitale importanza per
il cliente ed in particolare:
La perizia sulla carta revolving consiste in un’analisi quantitativa che mette in evidenza ogni elemento critico presente nel contratto o che rileva le somme percepite illegittimamente o erroneamente dalle banche, avendo sempre ben presente ogni novità giurisprudenziale e rideterminando il saldo:
I risultati dei ricalcoli sono riportati in una perizia che
spiega in maniera dettagliata e comprensibile le risultanze dell’analisi, ogni
singola criticità contestata viene motivata con argomentazioni matematiche e
giustificata in base alla normativa vigente e alla giurisprudenza.
Ciò rende la perizia un perfetto strumento per discutere con l’istituto di
credito in fase di trattativa stragiudiziale o per agire in fase di
contenzioso.
Le irregolarità più frequenti che vengono riscontrate nelle nostre analisi sono:
Usura oggettiva: Art. 644 comma 1 c.p. “Chiunque, fuori dei casi previsti dall’articolo
643, si fa dare o promettere, sotto qualsiasi forma, per sé o per altri, in
corrispettivo di una prestazione di denaro o di altra utilità, interessi o
altri vantaggi usurari, è punito con la reclusione da due a dieci anni e con la
multa da a lire sei milioni a lire trenta milioni”
“Per la determinazione del tasso d’interesse
usurario si tiene conto delle commissioni, remunerazioni a qualsiasi titolo e
delle spese, escluse quelle per imposte e tasse, collegate all’erogazione del
credito”
Si configura, quindi, il reato di usura oggettiva quando il tasso applicato
(comprensivo di tutti gli oneri collegati all’erogazione del credito) è
superiore al Tasso Soglia di Usura.
Usura soggettiva: Art. 644 comma 3 c.p. “La legge stabilisce il limite oltre il quale gli
interessi sono sempre usurari. Sono altresì usurari gli interessi, anche se
inferiori a tale limite, e gli altri vantaggi o compensi che, avuto riguardo
alle concrete modalità del fatto e al tasso medio praticato per operazioni
similari, risultano comunque sproporzionati rispetto alla prestazione di denaro
o di altra utilità, ovvero all’opera di mediazione, quando chi li ha dati o
promessi si trova in condizioni di difficoltà economica o finanziaria.”
Si configura il reato di usura anche quando il tasso applicato è sproporzionato
rispetto al tasso medio praticato per operazioni similari e il soggetto si
trova in condizioni di difficoltà economica o finanziaria.
Anatocismo: applicazione di interessi su interessi, da considerarsi come illecito civile.
Documentazione necessaria per la pre-analisi della carta revolving:
La verifica delle irregolarità bancarie è possibile effettuarla anche su posizioni già chiuse, ma per un periodo non superiore a 10 anni rispetto alla data dell’ultimo pagamento o dalla chiusura del contratto (la prescrizione è decennale).
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