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Danni ai nervi causati dal dentista
La lesione dei nervi periferici è una delle complicanze più temute dagli odontoiatri.
Le strutture più frequentemente interessate, all'interno della cavità orale sono:
- Nervo linguale: è un nervo frequentemente interessato da lesioni che possono verificarsi, a volte, dopo la rimozione del dente del giudizio. La lesione provoca strane sensazioni, dolore o intorpidimento nella lingua.
- Nervo mandibolare: i danni a questo nervo possono provocare la paralisi sensoriale del labbro inferiore. Il dolore di questo nervo può essere debilitante e compromettere seriamente la qualità della vita.
- Nervo alveolare inferiore: le lesioni a tale nervo determinano sintomi come formicolio e dolore nel lato interno delle gengive formicolio e dolore , ma senza coinvolgimento della lingua. Il dolore può sembrare simile a quello causato da una scossa elettrica.
Per gli altri nervi sensitivi, leggi qui.
Se si inizia a soffrire di dolore ai nervi solo dopo il trattamento da un dentista, è probabile che il dentista stesso abbia commesso un errore e che abbia danneggiato un nervo.
A volte gli strumenti usati dal dentista colpiscono un'area sensibile; altre volte un impianto dentale non è posizionato correttamente.
Si notano in questi casi strane sensazioni nell'area come perdita di gusto e/o intorpidimento grave, formicolio o dolore bruciante.
Molti pazienti descrivono la sensazione come un'iniezione di anestesia che non si esaurisce mai, o come un osso che non smette mai di formicolare.
In ogni caso, prima di procedere all'estrazione, l'odontoiatra dovrà effettuare tutti gli esami strumentali necessari e dovrà prospettare al paziente eventuali soluzioni alternative, in quanto l'estrazione deve sempre essere l'ultima alternativa possibile.
Questo, purtroppo, non sempre accade: in molti casi, la spinta commerciale (ed il senso di impunità) favoriscono la mancata adesione alle linee guida che regolano la materia e gli studi odontoiatrici evitano di effettuare tutte le indagini strumentali necessarie per la buona riuscita del lavoro.
Trattandosi di nervi sensitivi, il loro danneggiamento causa un'alterazione della funzionalità, che si traduce clinicamente nella sensazione di
permanenza dell'anestesia
o di
ridotta sensibilità
dell'area di competenza del nervo lesionato.
La sintomatologia può anche prevedere
dolore
e
ipersensibilità
della zona interessata.
Per evidenziare la lesione del nervo, servono appositi esami (
elettromiografia e elettroneurografia
), che tuttavia è opportuno eseguire nel posto giusto, che Ti consiglierò.
Le manovre maggiormente a rischio per l'insorgenza di questa complicanza sono l'avulsione dei terzi molari inferiori e la chirurgia implantare nei settori latero-posteriori mandibolari. In particolare, i dati presenti in letteratura relativi ai danni nervosi conseguenti all'avulsione dei terzi molari inferiori, attestano il rischio di lesioni al nervo linguale compreso tra lo 0,6 e il 2%, mentre riportano una frequenza notevolmente maggiore per il nervo alveolare inferiore con percentuali comprese tra lo 0,4 e il 25%. Nel caso di lesioni da compressione le fibre nervose rimangono integre, la prognosi è eccellente e la risoluzione spontanea può avvenire entro un paio di mesi.
Le lesioni da stiramento, invece, oltre a causare compressione, possono anche determinare un danno anatomico microscopico delle strutture nervose; in questo caso la ripresa della funzionalità richiede tempi più lunghi, generalmente da 3 a 6 mesi.
Una prognosi peggiore è associata alle lesioni caratterizzate dalla sezione parziale o totale del tronco nervoso. Nel primo caso i tempi di ripresa parziale della funzionalità sono strettamente dipendenti dal numero di fibre danneggiate e variano da 6 a 12 mesi. Nel caso di taglio o strappo del nervo, che esita in un'interruzione macroscopica della continuità del tronco nervoso, la rigenerazione spontanea non può avere luogo e l'unica terapia possibile è l'intervento di ricostruzione microchirurgica. L'eccezione a questa regola si può presentare nel caso di nervi che decorrono all'interno di canali ossei, come il nervo alveolare inferiore. Le pareti del canale possono, infatti, promuove e veicolare la rigenerazione spontanea della struttura nervosa, ma solo in caso di pervietà del canale. L'ostruzione anche solo parziale del canale, per interposizione d'impianti, residui radicolari o frammenti ossei, è incompatibile con questo processo di rigenerazione. Anche la terapia farmacologica può dare supporto al recupero della funzionalità, nelle prime ore, attraverso la riduzione dell'edema con alte dosi di corticosteroidi e, successivamente, mediante l'ausilio di farmaci neuroprotettivi. Anche una semplice manovra, come l'anestesia tronculare del nervo alveolare inferiore, può causare danneggiamento del nervo linguale. Si tratta di una complicanza generalmente temporanea, seguita da risoluzione spontanea, che perdura molto raramente. Il trauma nervoso può essere il risultato di una semplice trazione o schiacciamento del nervo, oppure a una vera e propria sezione dello stesso.
Le procedure che possono causare danni ai nervi includono:
Se Tu o un Tuo parente ritenete di avere subito un danno a causa di un intervento odontoiatrico, contattatemi per una consulenza compilando il modulo a fianco, raccontando cosa Ti è accaduto e descrivendo le tue perplessità in proposito.
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