Avv. Andrea Cova - info@studiolegalecova.com
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Errato trattamento ortodontico
Un trattamento ortodontico, (il famigerato “apparecchio”) è l’insieme di procedure che hanno come fine la risoluzione di una malocclusione, ossia dei denti storti.
Obiettivo è il raggiungimento di un buon allineamento osseo e dentale, con un corretto rapporto tra le arcate nel rispetto dei tessuti molli e dell’articolazione temporo-mandibolare.
Per effettuare un buon trattamento sono necessari:
1. La diagnosi che rappresenta il momento più importante del percorso terapeutico. L’ortodontista valuta le informazioni che derivano dall’esame clinico, dalle foto intraorali ed extraorali, dagli esami radiografici (quali Ortopanoramica e Teleradiografie) e dallo studio cefalometrico per individuare in maniera oggettiva i problemi presenti e futuri. A questa fase segue la presentazione del piano di trattamento, cioè l’ortodontista spiegherà al paziente, con l’aiuto di supporto digitale, i problemi e le possibili soluzioni, al fine di scegliere insieme il trattamento migliore possibile (cioè il trattamento che consente il miglior risultato possibile con il minimo sforzo del paziente)
2. La scelta della terapia sia essa fissa o mobile.
3. I controlli ortodontici periodici che sono fondamentali per il corretto andamento del trattamento e stabiliti dall’ortodontista in base al caso specifico
4. La contenzione che costituisce l’ultima e fondamentale fase del trattamento ortodontico, opportuna per consolidare e mantenere quanto è stato ottenuto.
A volte però il trattamento non raggiunge tutti gli obiettivi e quindi non incontra pienamente le aspettative del paziente. I motivi sono vari, ad esempio:
– Mancato allineamento
–Tendenza allo spostamento
– Insorgenza di dolori articolari
Questo può essere dovuto a:
· Mancata collaborazione del paziente, che non segue le indicazioni del dentista;
· Rottura o perdita dei dispositivi;
· Appuntamenti mancati o ritardati;
· Aspettative irrealistiche;
oppure:
· Diagnosi errata, in assenza degli approfondimenti diagnostici strumentali necessari
· Informazione insufficiente sulle possibilità terapeutiche e sugli obiettivi perseguibili
· Incapacità del clinico di modificare la terapia e/o di comunicarne le variazioni, qualora si rendesse necessario
· Mancata assistenza al paziente dopo la fine della terapia e/o assenza di sistemi di contenzione
In tutti questi ultimi casi si può configurare una responsabilità dell’odontoiatra e potresti avere diritto al risarcimento dei danni.
Se Tu o un Tuo parente ritenete di avere subito un danno a causa di un intervento odontoiatrico, contattatemi per una consulenza compilando il modulo a fianco, raccontando cosa Ti è accaduto e descrivendo le tue perplessità in proposito.
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