Gli avvocati dello Studio Legale COVA hanno grande esperienza nella trattazione di casi di danni al paziente causati da errori nella diagnosi e nel trattamento.
Se hai ricevuto una diagnosi sbagliata o ritardata in caso di ictus e, di conseguenza, hai subito gravi danni, potresti aver diritto ad un risarcimento per le lesioni subite.
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Cos'è un ictus?
L'ictus si verifica quando l'apporto di sangue al cervello viene interrotto in conseguenza di un'ostruzione o di un'emorragia. Nel primo caso si parla di ictus ischemico, nel secondo di ictus emorragico.
In Italia si verificano circa 196.000 ictus all'anno. L'ictus è la principale causa di disabilità nell'adulto e la seconda causa di morte, dopo le malattie ischemiche del cuore e le neoplasie. L'ictus ischemico rappresenta l'87% di tutti i casi di ictus.
Quali sono le cause dell'ictus?
Le cause di ictus ischemico sono essenzialmente le seguenti quattro:
1. trombosi
2. embolia
3. ipoperfusione sistemica
4. trombosi venosa.
Quando si verifica un'ischemia, l'apporto di sangue ossigenato al cervello diminuisce o si arresta. Trascorsi 60-90 secondi dall'inizio dell'ischemia, si verifica una disfunzione nella zona interessata del cervello. L'ictus ischemico è classificato in relazione al grado di disfunzione, compreso l'infarto totale della circolazione anteriore (TACI), infarto parziale della circolazione anteriore (PACI), infarto lacunare (LACI), e infarto circolazione posteriori (POCI).
Le cause dell'ictus emorragico consistono, in genere, in un indebolimento dei vasi sanguigni o in un trauma cranico.
Quali sono i sintomi dell'ictus?
Contrariamente alla credenza popolare, la maggior parte degli ictus non sono associati a mal di testa. In genere, il mal di testa è associato solo a condizioni come emorragia subaracnoidea, trombosi venosa centrale ed emorragia intracerebrale. I sintomi generalmente associati all'ictus sono, invece, i seguenti:
I detti sintomi possono presentarsi molti giorni prima dell'ictus e, spesso, settimane o mesi prima che si verifiche un ictus grave.
Quali sono i fattori di rischio di ictus?
Al fine di diagnosticare correttamente l'ictus e trattarlo tempestivamente, è necessario saperne individuare i fattori di rischio, i quali includono:
Come viene diagnosticato l'ictus?
La diagnosi dell'ictus viene effettuata attraverso i seguenti esami:
E' possibile prevenire l'ictus?
Sì. L'80 % di tutti gli ictus sono prevenibili. Si inizia con la gestione di fattori di rischio, tra cui l'ipertensione, il fumo di sigaretta, la fibrillazione atriale e l'inattività fisica. Più della metà di tutti gli ictus sono causati da ipertensione o pressione alta non controllata.
I trattamenti medici volti a gestire la pressione alta e/o la fibrillazione atriale tra i pazienti ad alto rischio comprendono:
Inoltre, quando le arterie mostrano l'accumulo di placca o il blocco, possono essere necessarie procedure mediche. Come:
Come viene trattato l'ictus?
In caso si avvertano i sintomi dell'ictus, è fondamentale rivolgersi immediatamente ad un medico o al pronto soccorso. Il trattamento immediato può salvare la vita del paziente e minimizzare i danni permanenti causati dell'ictus.
Trattamento dell'Ictus ischemico
Trattamento dell'ictus emorragico
Errori nella diagnosi di ictus e conseguenze per il paziente
I possibili errori nella diagnosi e nel trattamento dell'ictus sono i seguenti:
La mancata esecuzione di un trattamento immediato può causare gravi complicazioni, come ad esempio:
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